Quando mangiamo carboidrati semplici o complessi (frutta, pasta, pane, fette biscottate, etc) gli zuccheri contenuti in questi alimenti raggiungono il sangue a seguito della digestione. La glicemia ci indica la quantità di zucchero presente nel sangue in un determinato momento. Quando la glicemia raggiunge una certa soglia IL PANCREAS produce l’insulina, che ha lo scopo di portare lo zucchero alle cellule, dove viene utilizzato come “combustibile”.
Può succedere tuttavia che l’insulina di alcune persone non svolga correttamente il suo lavoro.
IPERINSULINEMIA:
Il processo ha inizio con la secrezione di più elevati livelli di insulina. L’iperinsulinemia rappresenta una condizione pre-patologica in cui il paziente non ha alcun sintomo, ha dei livelli normali di glicemia e sono solo i valori di insulina ad essere elevati. Avere così tanta insulina in circolo, conduce ad un aumento della sintesi di grasso viscerale addominale e all’aumento del peso. Quanta più insulina ho in circolo, tanto più zucchero verrà convertito in grasso addominale. Questa condizione può essere asintomatica per moltissimo tempo senza che il paziente se ne accorga. L’unica cosa che lamenta è: l’aumento della pancia.
INSULINO-RESISTENZA:
Con il passare del tempo, i tessuti deputati ad incamerare gli zuccheri diventano “sordi” al messaggio ridondante dell’insulina, sviluppando una condizione nota come insulino-resistenza. Cosa significa? Che l’insulina cerca di far entrare zucchero nelle cellule adipose e muscolari, ma loro, troppo piene, non ne vogliono sapere di incamerare altro zucchero!
In risposta a questa loro “resistenza” il pancreas risponde aumentando ancora di più la produzione di insulina, per forzare l’ingresso di zucchero nelle cellule. Questo meccanismo spianerà la strada al diabete franco e ad altre patologie, quali sindrome dell’ovaio policistico, steatosi epatica, ipertensione arteriosa etc.
I SEGNI DI INSULINO RESISTENZA
Come possiamo capire se abbiamo una problematica legata alla sensibilità all’insulina?
Sotto la guida di un professionista, si valutano molteplici fattori, qui ne riportiamo solo alcuni:
- Aumento di peso soprattutto sull’addome e nell’interno cosce
- Valori di glicemia a digiuno maggiori di 90 mg/dl
- Intolleranza metabolica ai carboidrati con senso di sonnolenza e stanchezza dopo averli consumati
- Fame incontrollabile 2-3 ore dopo aver consumato un pasto troppo ricco di carboidrati (cornetto, panino, piatto di riso)
- Dislipidemie
- Disfunzione erettile
- Fegato grasso
- Acne e Irsutismo nelle donne
- Ciclo mestruale irregolare
- Acanthosis nigricans, psioriasi
- Familiarità
RIMEDI E CURE
E’ ampiamente dimostrato che cambiamenti nel proprio stile di vita possano migliorare nettamente la condizione, in alcuni casi anche consentendo una piena regressione.
Le attenzioni si concentrano su perdita di peso mediante protocolli personalizzati e aumento dell’attività fisica.